NowCast
Il termine nowcasting è usato per enfatizzare il carattere estremamente breve della natura di questa previsione il cui intervallo temporale varia, generalmente, da 0 a 3 ore. Gli approcci di nowcasting, in generale, si pongono come obiettivo quello di descrivere, ad istanti futuri, sia l’intensità che la morfologia assunta dei sistemi di precipitazione data la conoscenza di informazioni passate circa lo stato dell’atmosfera.
Il fine ultimo è quello di produrre previsioni di fenomeni convettivi ad alto impatto come alluvioni e grandine con un anticipo sufficiente e con una specificità spaziale in grado, attraverso azioni opportune, di mitigare le possibili perdite.
Il prodotto NowCast, può essere implementato in qualsiasi radar meteo e fornisce un’indicazione sull’evoluzione temporale della riflettività (o della precipitazione) negli istanti futuri, particolarmente utile per seguire, attraverso il radar, il percorso previsto da celle temporalesche convettive.
Nel caso di grandine il NowCast può essere accoppiato col modulo HailWATCH per prevedere le zone ad imminente rischio grandine.
La metodologia adottata si basa sull’algoritmo SPARE (Spectral Pyramidal Advection Radar Estimator) che, a partire da una sequenza temporale di mappe radar disponibili, propaga l’ultima in ordine di tempo nel futuro sino ad un’ora.
Il principio è basato sulla correlazione incrociata tra porzioni di due mappe radar consecutive che sono distanziate temporalmente di 10 minuti (Δt=10 minuti) per calcolare il vettore di spostamento risultante.
Tecnica SPARE per il nowcasting della riflettività radar
Nella figura sottostante viene riportato un esempio di applicazione ai dati di riflettività di un radar in banda C che si trova al confine tra Lazio e Abruzzo. Il VMI (Vertical Maximum Indicator) rappresenta il massimo valore di riflettività sulla verticale di ogni punto geografico.
VMI effettivo VMI previsto
Ma senza entrare troppo nei tecnicismi da esperti…