Stratwarming gennaio 2017 in cammino – Il freddo tenderà ora ad allentare la presa in Europa ma anche in Italia per l’avvento di masse d’aria di origine mediterranea.
Nel frattempo un poderoso riscaldamento stratosferico prenderà vigore in area siberiana a fine mese. Non conosciamo ancora gli effetti, ma seguiremo questo evento nei prossimi giorni.
L’evoluzione più probabile è che nel corso di Febbraio ci sia un ritorno a scenari nuovamente freddi sull’Europa.
La mappa sottostante mostra la previsione per la stratosfera per il 29 gennaio 2017
Si nota la massa imponente di aria calda (ben 4 °C laddove solitamente c’è un -80 °C) che punta verso il polo Nord
Stratwarming gennaio 2017
Seguite gli aggiornamenti………
http://www.la-meteo.it/stratwarming-2017-aggiornamenti/
Qualche spiegazione sullo Stratwarming
In meteorologia con il termine stratwarming si intende un riscaldamento anomalo della stratosfera terrestre. Il riscaldamento può essere lieve, moderato o intenso dando vita a minor, medius e major stratwarming (fino a 60 °C di anomalia) e rilevabile tramite radiosondaggi atmosferici. Lo stratwarming si presenta in massima parte d’inverno e sembra coinvolgere in misura molto maggiore l’emisfero settentrionale piuttosto che quello meridionale. Le cause dello stratwarming sono ancora poco chiare nella comunità scientifica sebbene siano state avanzate ipotesi che coinvolgono l’attività solare da una parte e l’influenza delle onde planetarie dall’altra.
Effetti meteorologici
Il fenomeno sebbene ricada nella fascia dell’atmosfera superiore alla troposfera, cioè alla fascia dove avvengono i comuni fenomeni meteorologici, ha delle conseguenze importanti sull’evoluzione meteorologica al suolo. Infatti lo stratwarming è in grado di produrre una rottura o separazione (split) in due lobi del cosiddetto vortice polare, la depressione in quota che staziona sul polo specie nel periodo invernale e che è responsanbile delle discese di aria fredda verso le medie latitudini. In seguito allo split sul polo si forma un’area di alta pressione mentre i due lobi si dirigono verso sud/nord apportando condizioni di maltempo e calo termico. Tale configurazione è stata all’origine delle più intense ondate di gelo che hanno investito il continente europeo (Italia compresa) nel 1929, 1963 e 1985. Tale configurazione atmosferica è del tutto temporanea e reversibile ed il vortice polare può ricomporsi dopo 15/20 giorni sulle latitudini di sua competenza. Il meccanismo esatto di influenza dello stratwarming sulla bassa troposfera non è noto ed è tuttora oggetto di studi.
www.la-meteo.it